
Il vaso gioca sul contrasto tra la forma esterna, elegante, flessuosa e rassicurante, e la bocca “mostruosa”, accesso ad un antro che nasconde qualcosa di ignoto e pericoloso.
In entrambi gli aspetti, riconoscibili le suggestioni e gli omaggi all’opera dei fratelli Melis: l’eleganza e raffinatezza di Melkiorre e la ricerca dell’orrido di Federico.
Caratteristiche tecniche
Materiali: argilla galestro, smalto al cadmio, chiodi
Tecnica: tornio
Misure: ∅ max 14,5 cm, h 37,5 cm
Peso: 4,5 kg
Curriculum
La manifattura ceramica Terrapintada, attiva a Bitti dal 1996, riunisce Simonetta Marongiu, Giulia e Robert Carzedda.
Il loro lavoro di ricerca trae origine da concetti stratificati nella cultura popolare locale e internazionale, indagando suggestioni e conoscenze declinate su differenti ambiti, caratterizzando gli esiti con linearità di forma e colore, geometria e metafora.
L’attività di Terrapintada trova espressione anche in opere di più ampio respiro, dove cerca di varcare la soglia del piccolo indagando la specificità della materia proponendola per un uso che superi il complemento d’arredo.